Ieri siamo caduti.
Ma siamo già prontissimi per rialzarci.
Sapevamo che la legge dei grandi numeri, prima o poi, avrebbe colpito.
E che presto o tardi la prima sconfitta sarebbe arrivata. E’ successo ieri a Porto Torres.
Abbiamo perso sul campo sardo ma con l’onore delle armi, a testa alta e contro un bel GSD Porto Torres che ha dinostrato tutto il suo valore. Cosa ci è mancato per portare a casa l’ennesima vittoria lo analizzerà coach Roberto Ceriscioli nello spogliatoio nei prossimi giorni coi suoi ragazzi. Lavagna tattica in mano, il nostro coach saprà come al solito valutare con lucidità e grande attenzione tutti gli aspetti della gara, quelli positivi e quelli da migliorare.
Certo è che la vittoria anche sul parquet sardo è stata ad un passo e che il match è statto tutto punto a punto senza che mai nessuna delle due prendesse il largo.
Ancora una volta è emersa una S. Stefano-Avis che ha giocato di squadra. Il referto “fotografa” bene questa nostra peculiarità con 4 giocatori andati in doppia cifra (Bedzeti 19, Ruiz e Ghione 14, Gray 10), con una rotazione pressoché totale dei giocatori a disposizione visto che tutti i neroverdi hanno messo le ruote in campo (da Sabri e Jordi che hanno giocato 40 pieni a Biondi che ha giocato 7 minuti), con il solo Blyth che non è uscito dalla panchina.
Tornando agli score individuali, da evidenziare che Capitan Ghione si conferma in doppia cifra, dopo l’exploit contro il Giulianova di una settimana fa.
Se sconfitta doveva presto o tardi arrivare, meglio ora, a questo punto della stagione e a 4 punti di vantaggio dalla seconda che rimangono comunque 2 dopo la battuta d’arresto di ieri. Bello questo duello a distanza tra noi e Porto Torres, con Cantù sempre in agguato.
Ora si guarda alla prossima, ancora lontano dal PalaPrincipi, sabato prossimo a Padova.