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da | 19 Giu 2019

Classificazione funzionale

Il dottor Ludwig Guttmann, neurologo tedesco, ha dedicato la sua carriera allo studio dei pazienti con lesioni midollari, anche considerati irrecuperabili. Ha fondato il primo centro riabilitativo per paraplegici militari a Stoke Mandeville, con l’obiettivo di potenziare le risorse residue di questi disabili attraverso metodiche innovative, tra cui l’attività fisica e lo sport.

A Stoke Mandeville sono state introdotte molte attività sportive, incluso il basket in carrozzina, che ha sostituito il net-ball nel 1958. Per garantire l’imparzialità nelle competizioni, sono stati creati regolamenti e sistemi di classificazione dei giocatori. È emerso che l’abilità di un giocatore dipende principalmente dall’estensione della lesione midollare e dalla situazione neurologica.

Inizialmente, c’erano due campionati separati per paralizzati completi e incompleti, ma questo ha portato a discriminazioni. Nel 1966, si è deciso di organizzare un unico campionato e di classificare i giocatori in tre categorie, basate sull’equilibrio del giocatore in carrozzina. Questo ha permesso l’integrazione di giocatori con diversi tipi di disabilità, come poliomielitici e amputati.

La classificazione funzionale è stata introdotta per garantire parità di condizioni tra le squadre e valutare il potenziale motorio di ogni giocatore. Questo sistema prevede un’osservazione durante almeno una gara ufficiale per valutare le capacità di ogni giocatore senza barare. Gli obiettivi principali sono assicurare competizioni equilibrate e valutare il potenziale motorio individuale dei giocatori.

La valutazione del punteggio handicap nel basket in carrozzina si basa principalmente sulla potenzialità fisica del giocatore, considerando diversi parametri legati alla sua condizione medica e funzionale. Questi includono la natura della lesione (per esempio, il livello di paraplegia o l’altezza dell’amputazione), l’analisi della seduta sulla carrozzina, i volumi di azione (ampiezza dei movimenti), e altri fattori come i test funzionali e l’uso di ausili.

Il giocatore viene quindi assegnato a una delle quattro classi principali (1-4) o a una delle tre intermedie (1.5, 2.5, 3.5), a seconda delle sue capacità. Con l’introduzione della classe 4.5, che comprende giocatori con potenzialità evidenti come amputati di una sola parte di gamba o poliomielitici con determinati muscoli conservati, è stato necessario regolare il punteggio totale della squadra. Per le competizioni mondiali, il punteggio totale della squadra è stato fissato a 14.0, mentre per i campionati europei e nazionali è stato fissato a 14.5. Queste regole mirano a garantire una competizione equa e inclusiva per tutti i giocatori con disabilità nel basket in carrozzina.